Durante il periodo quaresimale avrete la possibilità di incontrare, soprattutto se percorrerete qualche viuzza del centro storico, una vecchia vestita a lutto, brutta, magrissima, direi quasi spettrale se vi capiterà d'incontrarla di sera al buio. Vi ritroverete faccia a faccia con la Quaremma. La Quaremma altri non è che un pupazzo appeso tra un balcone ed un altro con le sembianze di una vecchia tipica dei nostri luoghi col fazzoletto nero in capo, lo scialle sulle spalle ed il grembiule, lu sunale, in vita, tipico delle massaie dedite al lavoro.
Tutto rigorosamente nero perchè la Quaremma è a lutto a causa della morte del marito, il Carnevale, che nei suoi ultimi giorni di vita ha condotto una vita dissoluta sperperando tutti i suoi beni e lasciando la sua povera moglie nella più totale miseria. La povera Quaremma allora è costretta a lavorare per colmare il buco economico lasciato dal marito e per sopravvivere. Pertanto ha in mano un fuso ed una conocchia che stanno a rappresentare la laboriosità ma allo stesso momento lo scorrere del tempo. A volte al posto del fuso può avere in mano una “cucchiara” o altri oggetti usati nel lavoro domestico, il vino e i taralli considerati il pasto dei poverelli.
Tutto rigorosamente nero perchè la Quaremma è a lutto a causa della morte del marito, il Carnevale, che nei suoi ultimi giorni di vita ha condotto una vita dissoluta sperperando tutti i suoi beni e lasciando la sua povera moglie nella più totale miseria. La povera Quaremma allora è costretta a lavorare per colmare il buco economico lasciato dal marito e per sopravvivere. Pertanto ha in mano un fuso ed una conocchia che stanno a rappresentare la laboriosità ma allo stesso momento lo scorrere del tempo. A volte al posto del fuso può avere in mano una “cucchiara” o altri oggetti usati nel lavoro domestico, il vino e i taralli considerati il pasto dei poverelli.
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