Affini ai "perdune" di Taranto, ai "pappamusci" di Francavilla Fontana e alle "paranze" di Mottola, i "bbubbli bbubbli alla scazata" (confratelli del Carmine) compiono il Giovedì e Venerdì Santo il pellegrinaggio ai Sepolcri delle chiese di Grottaglie scalzi e incappucciati. Secondo alcuni il termine "bbubbli bbubbli" deriva dal rumore del campanello (in latino "tintinnabulum") che usavano quando andavano per le campagne di Grottaglie, nei secoli passati, a questuare il grano e il vino per le messe; secondo altri è un termine per indicare il brusìo delle preghiere che i confratelli, sempre a coppie, mormorano sotto il cappuccio.
I riti della Settimana Santa proseguono il giorno seguente con la Processione dei Misteri a cura della Confraternita del Purgatorio: sfilano per le vie cittadine cinque statue in cartapesta risalenti alla prima metà del secolo XIX e le più antiche e preziose statue in legno dell’Addolorata e del Cristo Morto.
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